
È stata siglata il 31 dicembre 2018, l´Ipotesi di Contratto integrativo di mobilità per il triennio 2019/2022 riguardante il personale docente, educativo e ATA della scuola.
Come già riferito,la Gilda ha rifiutato di firmare il contratto sulla mobilità per 4 anni di seguito, perché conteneva le disposizioni di attuazione del sistema degli ambiti e della chiamata diretta previsti dalla legge 107/2015. Quest´anno, invece, ha dato l´ok all´accordo perchè il governo ha deciso di cancellare gli ambiti e la chiamata diretta ripristinando il diritto alla titolarità della sede per tutti i docenti.
Riportiamo le novità dell´ipotesi di CCNI, che inizia ora il previsto iter di verifica e autorizzazione.
15 preferenze su scuole, comuni, distrette e province
I
docenti che presenteranno la domanda di trasferimento o di passaggio
(di cattedra o di ruolo) potranno esprimere 15 preferenze analitiche e/o
sintetiche indicando le scuole e/o i comuni e/o i distretti e/o le
province. E coloro che otterranno il trasferimento o il passaggio
acquisiranno la titolarità sulla sede di destinazione. Il nuovo
contratto prevede la disapplicazione degli ambiti e la chiamata diretta
al fine di conformarsi preventivamente alle disposizioni in tal senso
previste dal disegno di legge di bilancio attualmente all´esame del
Senato.
Continuità e punteggi anche per le assegnazioni ai plessi
Accogliendo
una proposta avanzata dalla Gilda, nell´ipotesi di contratto sulla
mobilità è stata inserita una clausola che vieta ai dirigenti scolastici
di trasferire “a piacere” i docenti da un comune all´altro. Le nuove
disposizioni prevedono, infatti, che i presidi, per assegnare i docenti
ai plessi e alle sezioni staccate ubicate in altri comuni, debbano,
necessariamente, garantire agli alunni la continuità didattica e il
principio del maggiore punteggio dei docenti scorrendo la graduatoria di
istituto. Il vincolo poggia sulla necessità di evitare che gli alunni
cambino insegnante frequentemente e, al tempo stesso, garantisce il
rispetto del principio del merito prevedendo che, in caso di riduzione
del numero delle classi, il docente da trasferire ad altro comune debba
essere individuato nell´insegnante con meno titoli.
Licei musicali
Il
nuovo accordo prevede anche una disciplina transitoria che garantisce
la continuità didattica nelle discipline di indirizzo dei licei
musicali. Alla mobilità professionale (passaggi di cattedra è di ruolo)
verso queste particolari tipologie di scuole sarà destinato il 50% delle
disponibilità. Il restante 50% andrà alle immissioni in ruolo. Le
domande saranno presentate in formato cartaceo. Gli uffici compileranno
una graduatoria con gli aventi titolo, graduati secondo il servizio
specifico prestato nei licei musicali. Fermo restando il diritto di
graduatoria, se tra gli aventi titolo risulteranno docenti nei confronti
dei quali potrà essere disposta la conferma nel liceo di attuale
servizio, gli aventi diritto saranno confermati con priorità. Dopo di
che saranno effettuati i trasferimenti. Sulle sedi residue saranno
effettuati gli ulteriori passaggi degli aventi titolo (che non avranno
ottenuto la conferma) presenti in graduatoria fino alla concorrenza del
50% dei posti accantonati per la mobilità professionale. Se rimarranno
altri posti, saranno assegnati in sede di mobilità interprovinciale.
Blocco triennale solo se il trasferimento è su scuola o distretto subcomunale
Il
blocco triennale sulla sede di destinazione in caso di accoglimento
della domanda di trasferimento o passaggio opererà solo nel caso in cui
il docente dovesse ottenere un´istituzione scolastica per effetto della
soddisfazione di una preferenza puntuale su scuola o, nelle città
metropolitane, di una preferenza relativa a distretto sub-comunale.
Aliquote
Per quanto riguarda le aliquote è stato pattuito quanto segue.
Fermo
restando il 50% di disponibilità riservato alle immissioni in ruolo, il
restante 50% sarà così ripartito, anno per anno, nel prossimo triennio:
2019-20: 40 % ai trasferimenti interprovinciali e 10% ai passaggi
2020-21: 30% ai trasferimenti interprovinciali e 20% ai passaggi;
2021/22: 25% ai trasferimenti interprovinciali e 25% ai passaggi;
Durata del contratto
Il
contratto avrà validità triennale, ma le parti hanno convenuto che le
trattative potranno essere riaperte qualora dovessero intervenire
innovazione legislative che dovessero rendere necessarie eventuali
modifiche delle disposizioni contenute nell´accordo